Troppi giorni d'assenza sul blog! Gli impegni per il Forum ci hanno travolto. Siamo felici però delle energie profuse: i giovani si sono mostrati contenti e felici direi all'unanimità.
Cosa è successo in fin dei conti?
A mio parere abbiamo scoperto che non solo è possibile ma
è già realtà una Chiesa giovane per i giovani. Certo (chi mi conosce sa che non sono tipo da facili entusiasmi), un conto sono tre giorni di festa e di vita comune, altro conto sono tutti i santi giorni di tutta la vita, tuttavia è innegabile che qualcosa di nuovo è apparso all'orizzonte e che tutti siamo un po' cambiati dopo l'incontro dei primi tre giorni di questo ennesimo Maggio.
A mio parere abbiamo scoperto che non solo è possibile ma
Abbiamo tenuto insieme l'esplosione immediata dell'entusiasmo e lo scavo prezioso della profondità; abbiamo riunito case, giovani salesiani e suore che ora possono dire di avere qualcosa in comune; abbiamo mostrato a noi stessi che nessun traguardo è troppo in alto se al via ci sono la passione per Gesù, per don Bosco e per i giovani.
Non ricordo raduni "adriatici" di questo livello; ne avrei potuto immaginare qualcosa di simile quando ero concentrato solo sulla nostra sponda.
Questo è quello che voglio sottolineare: tutto ciò è stato reso possibile da una magnifica disponibilità a lasciarsi prendere dal nuovo gioco che ci è toccato in sorte: fare in modo che don Bosco diventi un punto di riferimento per i giovani italiani delle nostre terre.
Sappiamo tutti che occorreranno anni e forse decenni per portare a compimento l'opera ma certo Romolo non sapeva che tracciando quel solco che definiva il territorio dell'Urbe sarebbe stato il primo cittadino di un impero, né don Bosco sapeva che sarebbe stato il generatore di tante energie in tanti posti del mondo in tanti tempi diversi.
L'inizio non può rivelare il futuro ma può dirci che tipo di inizio è: e il nostro mi è sembrato un buon inizio. A ciascuno di noi il compito di non tradire, di lavorare secondo questo spirito, di accrescere il patrimonio che ci è stato consegnato.
Ogni casa allora faccia di tutto per lavorare tanto, lavorare bene, lavorare insieme intorno ai "don Bosco" del luogo. Mi raccomando ragazzi: la sfida si gioca sul vostro terreno, quello della vostra vita quotidiana, delle vostre amicizie, dei vostri gruppi. Trasformate tutto ad immagine del Forum e vedrete quale potere vi è stato messo nelle mani: il potere di diventare giovani belli e dei punti di riferimento per altri giovani che, come voi, vanno cercando la via buona da percorrere.
E vi indico subito un piccolo passo: parlate, raccontate, scrivete, taggate, diffondete, postate, facebookkate, invitate, fate quello che volete ma passate voce, riempite i blog, spargete la voce abbagliante. Di abbaglio in abbaglio fino al cielo dove scopriremo cose inimmaginabili.
Buon lavoro.






1 commenti (clicca qui e scrivi/vedi i commenti):
Collaborare tutti insieme e fare della Famiglia Salesiana un grande movimento - vasto come vasto è il mondo - attraverso l’entusiasmo e il dinamismo che è proprio dei giovani e per la salvezza dei giovani stessi.
Ecco con quale messaggio ritorniamo a casa dal primo Forum MGS della nuova Circoscrizione dell’Italia Centrale: tre giorni indimenticabili in cui, non senza fatica, abbiamo respirato un’aria di familiarità e di comunione accanto al nostro “maestro e amico” Don Bosco. Ci siamo sentiti come se ci conoscessimo da sempre - pur arrivando ciascuno da regioni differenti (Marche, Lazio, Abruzzo,Umbria, Toscana, Liguria, Sardegna) - accomunati da uno stesso moto di allegria e di amicizia fraterna. Tra i momenti più belli e pieni di significato ed in cui tutto ciò si è reso evidente annoveriamo sicuramente il pellegrinaggio tra i luoghi cari a Don Bosco e sulle orme di San Paolo. La mattina è iniziata con la celebrazione penitenziale in un Tempio don Bosco gremito di ragazzi per poi proseguire, divisi in gruppi, alla visita delle quattro Basiliche Maggiori: qui abbiamo avuto modo di ripensare alle parole lasciate dal Rettor Maggiore con momenti di preghiera e di riflessione personale. Il nostro nuovo Ispettore Alberto Lorenzelli ha concluso questa bella esperienza ricordandoci che l’evento in sé, che durante la sua organizzazione sembrava essere l’apice del lungo periodo organizzativo, è in realtà il punto di partenza per raggiungere i cuori di un numero sempre maggiore di giovani, attraverso il carisma salesiano. Dai volti dei ragazzi di ritorno verso le loro case abbiamo visto la gioia e la voglia di raccontare a tutti la bellezza dell’esser stati insieme a Don Bosco, del rimanere con lui e il desiderio di continuare il nostro viaggio verso la santità, in compagnia di tutte le persone che compongono il Movimento Giovanile Salesiano.
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