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L'Aquila. Inaugurazione Oratorio - 25 luglio

Claudio Angeletti
Quel sabato pomeriggio mi misi in viaggio tardi perché il giorno seguente sarei dovuto partire coi lupetti per le vacanze di Branco, e le cose da preparare erano ancora molte, ma la voglia di essere presente all’inaugurazione dell’oratorio era tanta! Durante il viaggio non ho fatto altro che ripensare ai bei giorni passati alla tendopoli, ai primi giorni di lavoro all’oratorio, alle persone che ho conosciuto..persone che in breve tempo sono diventati amici. Ogni attimo, ogni sguardo, ogni sorriso, ogni lacrima erano impressi nella mia mente e come un fotoromanzo scorrevano nella mia testa e mi tenevano compagnia durante il viaggio. Bene Aquila ovest..sono arrivato!
Appena scesi dalla macchina ebbi una strana sensazione..un misto di gioia, commozione e stupore! La festa era già iniziata ma prima d’iniziare a salutare tutti feci un breve giro per i viali dell’oratorio, molte cose erano cambiate dall’ultima volta. Poi fissai il piccolo cancello verde in alto e mi feci una grossa risata! Da quel cancello vidi x la prima volta il parco Baden Powel insieme a Don Flaviano, era il mio primo giorno di servizio all’Aquila e il Don mostrandomi il parco mi disse:”Domani fatti un giro per la città e cerca parecchi tagliaerba che bisogna dare una bella ripulita!!” Con lo scenario che avevo davanti non potevo che ridere al pensiero che in pochi giorni in quella jungla doveva sorgere un oratorio..e invece ci siamo riusciti!
“Se ti manca la strada..fattela!”
Buona strada

Adriana Palma:
Noi ragazzi dell'oratorio di Civitanova Marche sabato 25 luglio siamo stati invitati per l'inaugurazione dell'oratorio salesiano dell'Aquila. Siamo stati accolti da don Flaviano, Salvatore, altri salesiani e dai ragazzi dell'Aquila che hanno collaborato nella realizzazione di questo oratorio. Un ragazzo ci ha portato in giro nel quartiere e ci ha fatto osservare i danni arrecati agli edifici dal devastante terremoto che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile e ci ha colpito con la sua testimonianza riguardo la catastrofe, raccontandoci della notte del 6 aprile, dei suoi amici che sono deceduti e di quelli che si sono salvati, del dolore che tutti gli abruzzesi hanno provato e che ancora provano cercando di andare avanti nella vita, ci ha inoltre spiegato gli effetti e come sono avvenuti i danni del terremoto. La scossa, oltre ad essere stata molto forte, è stata prima sussultoria e poi ondulatoria e, come se non ci bastasse, la catena montuosa che circonda la città dell'Aquila ha fatto da “barriera” alla scossa ondulatoria facendone di conseguenza ricadere sulla città una terza. Per questi motivi infatti sono crollati tutti i primi piani degli edifici e si potevano notare delle “x” tra gli infissi delle case. Dopo questa visita nel quartiere siamo tornati in oratorio e abbiamo animato la cena con alcuni balli di gruppo mentre i giovani dell'Aquila ci coinvolgevano con il karaoke: tutti noi, soprattutto i maschi, abbiamo cantato a squarciagola… che bello pensare che dei giovani così fortemente provati hanno avuto la voglia di alzarsi e preparare qualcosa per noi! GRAZIE! Successivamente il gruppo musicale “La Differenza” ci ha offerto un concerto entusiasmante, coinvolgendoci anche a cantare con loro al microfono e a salire sul palcoscenico (grande Paolo!). Tutti ci siamo divertiti molto e siamo rimasti colpiti dalla testimonianza tornando a Civitanova ricchi di questa nuova esperienza.


Ecco il link per vedere come procede l'estate ragazzi a L'Aquila: clicca qui

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