Oggi è san Lorenzo!
Quanti saremo a guardare in alto alla ricerca di un motivo per sperare che i nostri desideri diventino realtà?
Non so (in questo momento non mi interessa saperlo) perché le stelle cadenti siano diventate presagio buono per il futuro ma so che in realtà sono meteoriti che prendono fuoco a contatto con l'atmosfera: bruciano e così svaniscono. Esattamente il contrario di quanto noi speriamo che accada. Strana la vita eh! La speranza prende corpo a partire da ciò che ciascuno rifiuterebbe per sé.
Anche se san Lorenzo, in effetti, è passato alla storia anche lui per avere avuto a che fare con il fuoco: fu ucciso bruciato sui carboni ardenti, dicono. Bruciare, quindi, attira.
"Meglio bruciare che spegnersi lentamente" diceva il tale Morrison che infiammò un'intera generazione di giovani e continua ancora oggi a riscaldare qualche anno inquieto di qualche adolescente più o meno maturo. MA per chi è questo fuoco? Per fuggire da un mondo inospitale?
Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso: parola di Gesù.
Il fuoco fa svanire e il fuoco fa sperare: qual è il meccanismo?
Non saprei dire con precisione! A naso vado avanti così: non è un caso che il calore della vita abbia una temperatura giusta, una sua misura precisa e che la saggezza popolare dice che con il fuoco non si scherza. Se si vuole essere il giusto combustibile per la vita occorre bruciare bene, alla temperatura giusta, al momento giusto, per la persona giusta. Occorre conoscerla, questa vita, per dare speranza ad altri con la propria morte.
Una stella cadente nella notte del 10 Gennaio non dà speranza a nessuno. Ma il 10 Agosto sono tutti lì ad attendere che qualcosa bruci per loro.
Lasciamo allora che non siamo noi a decidere come e per chi dove bruciare: lasciamocelo dire.
San Cipriano passò due persecuzioni: quella del 251 di Decio e quella del 257 (258?) di Valeriano. Dalla prima fuggì, dalla seconda fu ucciso: perché? "Non è ancora giunta la mia ora" disse Gesù svicolando tra quanti volevano ucciderlo.
Lasciamo che il Signore ci indichi come, dove e quando e per chi bruciare per essere luce del mondo: di fronte a lui non dobbiamo fuggire, NO.
Meglio bruciare che spegnersi lentamente? Direi: "Sì! Ma per qualcuno" Altrimenti bruciare e spegnersi lentamente sono due vie di fuga e, a quel punto, pari son. L'una spettacolare l'altra tentacolare ma sempre vili.
Per chi sarai una stella cadente? Questa domanda capovolge la notte di san Lorenzo: non cercare una stella cadente per te, cerca di esserlo per qualcuno.
E fuori della via del vangelo non riuscirai ad esserlo veramente.
Buona notte






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